Disturbo Post Traumatico da Stress (PTSD)

Cos’è il Disturbo Post-Traumatico da Stress?

Il Disturbo post-traumatico da stress si presenta con una sequenza di segnali di disagio attivati da situazioni traumatiche stressanti, come possono essere: eventi molto dolorosi, una patologia grave, il pericolo di morire o ad altre minacce alla propria integrità fisica o a quella di familiari e amici stretti, ad esempio calamità naturali, violenze, incidenti, lutti, ecc.

 

Quali sono i sintomi del disturbo post traumatico da stress?

I principali sintomi associati al Disturbo post-traumatico da stress possono essere considerati in tre gruppi:

  • pensieri ricorrenti o intrusivi, o incubi che fanno rivivere la situazione traumatica;
  • comportamenti persistenti di evitamento di situazioni uguali o simili al trauma, come per esempio luoghi, attività o persone che fanno ricordare l’evento traumatico;
  • sintomi continui di sovra-eccitamento, come rabbia, difficoltà a concentrarsi, difficoltà ad addormentarsi, depressione, ansia, irritabilità, preoccupazione, ecc.

Inoltre, a questi sintomi possono associarsi effetti anche sul piano fisico, come ad esempio: pulsazioni, poca voglia di mangiare, disturbi del sonno, ecc. Tra gli effetti, non è insolito l’abuso di alcol e droghe come una via di fuga per cercare di non pensare all’evento traumatico. L’insieme di questi sintomi ed effetti può generare conseguenze negative sulla vita quotidiana della persona colpita dal Disturbo post-traumatico da stress, sia in ambito lavorativo che in quello relazionale.

 

Quanto è diffuso il disturbo post traumatico da stress?

Gli ultimi studi hanno riscontrato una rilevanza di questo disturbo tra il 5% e il 10% della popolazione. Questa percentuale viene definita in modo diverso a seconda delle categorie di persone considerate, riguardando ad esempio l’11% nelle persone coinvolte in infortuni stradali, il 50% dei veterani di guerra, ecc. Circa il 20-40% di queste persone soffrirà di questo disturbo per più di un anno, il 15-20% per un periodo maggiore ai due anni, circa la metà avrà una forma cronica del disturbo.

 

Trattamento del disturbo post traumatico da stress

Il trattamento per risolvere i problemi psicologici e comportamentali visti in precedenza.   è opportuno l’uso di farmaci associati alla psicoterapia poiché i farmaci – di solito vengono usati antidepressivi – da soli non appaiono mai risolutivi, e danno solo un sollievo momentaneo dai sintomi.

Le tecniche cognitivo-comportamentale portano a una graduale riduzione dell’ansia e degli altri sintomi collegati alla situazione traumatica, e nel dettaglio richiedono l’applicazione delle seguenti tecniche:

  • l’esposizione ad immagini, tecnica basata sull’esposizione della persona alla rievocazione del trauma attraverso esposizioni verbali e immaginative;
  • l’esposizione in vivo, ovvero il confronto graduale e controllato con quelle situazioni ansiogene anteriormente evitate dalla persona;
  • la cura cognitiva, che si concentra sulle credenze e presa d’atto della persona relativamente a se stesso, agli altri e al mondo, procedendo poi ad una riorganizzazione cognitiva dei pensieri alterati dopo aver realizzato un assessment specifico e accurato.